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Free stay in exchange for a book | In Macchiagodena, a village in Molise

Regala un libro. Soggiorni gratis a Macchiagodena, un borgo Molisano

L’idea per rilanciare turismo e cultura e riscoprire la lentezza nasce nel comune di Macchiagodena, un borgo del Molise, in provincia di Isernia. Basterà pagare consegnando un libro, magari il proprio preferito, per ricevere in cambio soggiorni gratis. Il comune mette a disposizione stanza in Bed and Breakfast e Agriturismi. Qualsiasi tipo di volume è valido! Un romanzo, un libro di poesie, un libro per bambini…

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The year of Dante 2021 | Take the quiz on Dante and the Divine Comedy

L’anno di Dante 2021. Quiz su Dante e la Divina Commedia


Continuiamo il nostro viaggio dantesco. La settimana scorsa ho scritto di Dante e dell’anno di Dante 2021 che trovi al seguente link: Celebriamo il sommo poeta- 2021 l’anno di Dante
Ti sarà molto utile prima di fare il quiz di oggi.
Il quiz è in italiano, ma se hai delle difficoltà e hai bisogno di aiuto nella comprensione di qualche domanda fammelo sapere nei commenti e non dimenticare di scrivere anche il tuo punteggio.
Clicca su “view questions” alla fine per vedere le risposte. In bocca al lupo!

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Celebriamo il sommo poeta- 2021 l’anno di Dante

Celebrating the great poet – 2021 the year of Dante

Oggi ti parlo di:
– Perché il 2021 è l’anno di Dante
– Dante e della Divina Commedia
– Frasi di Dante
– Libri su Dante
– Risorse

– Quiz su Dante e la Divina Commedia

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The language of wine between art and taste

Il linguaggio del vino tra arte e gusto

(English translation below)

Ascolta la versione audio (7 minuti) / Listen to the audio version (7 minutes):

Dicono che bere vino rosso ogni tanto faccia bene alla salute. Ammetto che quest’anno ne ho bevuto più del solito, senza esagerare ovviamente.

Avevo in programma di festeggiare il compleanno di mio padre insieme a lui a settembre stappando una bottiglia di Tintilia del Molise, il nostro vino preferito, ma purtroppo la vita ha deciso diversamente e non ne avremo più l’occasione.

Nell’antichità il vino, “Nettare Divino”, rappresentava l’allegoria di benessere, prosperità e abbondanza. Speriamo sia vero!

Bacco, chiamato Dioniso nell’antichità greca, è il dio del vino, delle feste e della perdizione. Dato il suo carattere energico e chiassoso, veniva chiamato Bacco, che in greco significa “clamore – baccano”, nome adottato dalla cultura romana proprio per identificare Dioniso. Molti artisti lo hanno reso protagonista delle loro opere. Vediamone alcune.

Ecco un pdf con le parole del vino / Here’s a pdf with a list of wine words :

Bacco e il Vesuvio – L’affresco raffigura Bacco con il corpo ricoperto da acini e un alto monte isolato, con le pendici ricoperte da filari di viti. Potrebbe essere il Vesuvio prima dell’eruzione del 79 d.C., e dunque con una sola cima, oppure il monte Nisa dove, secondo la leggenda, Dioniso sarebbe stato allevato.

Affresco Bacco e il Vesuvio – Pompei

Il Bacco di Michelangelo – E’ rappresentato in una veste giovanile con in mano una coppa, mentre sta barcollando a causa dell’ubriachezza. Il forte realismo della statua rende il movimento di Bacco ubriaco fluido e verosimile. Un piccolo satiro si trova dietro Bacco, il quale approfitta per mangiare dell’uva di nascosto nell’attimo di debolezza del dio. Includerlo all’interno della composizione serve ad indurre lo spettatore a girare attorno alla statua, apprezzandone ogni singolo dettaglio.

Michelangelo Buonarroti – Il Bacco, 1496–1497

Il Bacco adolescente di Caravaggio: “Nel dipingere il Bacco, Caravaggio avrebbe potuto, e per alcuni dovuto, affrontare il soggetto mitologico secondo la buona tradizione rinascimentale. Il giovane appare ben lontano dall’essere una classica figura idealizzata. Il vero soggetto del dipinto sarebbe, insomma, la semplice rappresentazione di uno scherzoso travestimento. Caravaggio, prendendosi gioco della gloriosa tradizione classica e rinascimentale, facendosi beffa del pubblico, avrebbe ritratto un suo amico un po’ stordito dai fumi dell’alcol, chiedendogli di tenere in mano un bicchiere di vino e posando davanti a lui della frutta di qualche giorno.” – ArteSvelata.it

Michelangelo Merisi da Caravaggio  – Bacco adolescente, 1597

Ascolta il podcast di Arte Svelata sul Bacco di Caravaggio/ Listen to the podcast by Arte Svelata about il Bacco by Caravaggio:

Il Bacco di Arianna: alcuni dipingono utilizzando colori, tempere, acrilico, acquerello, matite e altri come Arianna Greco invece scelgono il nettare degli dei per creare quella che è stata battezzata arte enoica, capace di dare vita a profumatissimi capolavori enocromatici.
Come nasce questa passione di Arianna?
“Dipingere con il vino è una tecnica particolarissima e di non facile realizzazione in quanto necessita di abilità tecnica e di conoscenze in campo chimico. Sono opere d’arte che hanno i profumi e i colori dei vitigni che nascono nella nostra Italia e in particolar modo nella mia Puglia anche se spesso e volentieri utilizzo anche vini piemontesi come il Barolo, di cui amo tutto. Il vino posto su tela tende ad evolvere a suo modo, si ossida come farebbe in Barrique o in bottiglia e ciò grazie a reazioni tra antociani e tannini con conseguenti viraggi di colore. All’occhio osserviamo una maturazione, da color rosso porpora, color viola, rosso rubino verso sfumature tendenti al granato, al mattonato, sfumature decisamente più calde e più affascinanti. Proprio grazie a questo particolarissimo aspetto evolutivo che, normalmente non si verifica in altre forme d’arte, le mie opere sono state paragonate al quadro di Dorian Grey con la differenza che mentre questo invecchiando peggiora, i miei dipinti, invecchiando, assumono maggior fascino.”

Arianna Greco – Il Bacco di Arianna, 2013

…Dopo tanto chiacchierare di vino è ora di stappare una bottiglia. Come sai, la degustazione del vino consiste in un esame olfattivo e in un esame visivo. Ecco come vengono descritti 4 vini italiani:

Tintilia del Molise DOC: colore rosso rubino, intenso, con riflessi violacei. Il profilo olfattivo del vino è vinoso, intenso, piacevole, caratteristico e al palato risulta secco, armonico, morbido. Si abbina bene con un buon piatto di penne al sugo.

Montepulciano d’Abruzzo: Al secondo posto tra i vini DOCG più venduti.
Colore Rosso rubino intenso. Profumo fruttato di mora lievemente aspra, di frutti rossi maturi, tra cui il ribes rosso selvatico, e spezie. Caratteristica principale è l’aroma di liquerizia, (si dice”liqueriziaceo”), e amarascato. A volte il fondo è ammandorlato e dai sentori speziati. Gusto Mediamente tannico, di buon corpo, ottima struttura.

Chianti Classico DOCG: ha colore rubino brillante, tendente al granato e odore profondamente vinoso. Il gusto è asciutto, sapido tendente con il tempo al morbido vellutato.

Il Nero d’Avola si presenta alla vista di un gradevole rosso rubino, più o meno intenso a seconda delle tipologie del vigneto, della sua giacitura e dell’invecchiamento, ha un gusto con sentori di bacca, di ciliegia, prugna, nelle migliori zone presenta note speziate e balsamiche.


They say that drinking red wine every now and then is good for your health. I admit that this year I drank more than usual, obviously without exaggerating.

I had planned to celebrate my father’s birthday with him in September by uncorking a bottle of Tintilia del Molise, our favorite wine, but unfortunately life has decided otherwise and we won’t have the opportunity anymore.

In ancient times, wine, “Divine Nectar”, represented the allegory of well-being, prosperity and abundance. Let’s hope it’s true!

Bacchus, called Dionysus in Greek antiquity, is the god of wine, festivals and perdition. Given his energetic and noisy character, he was called Bacchus, which in Greek means “clamor / baccano”, a name adopted by Roman culture precisely to identify Dionysus. Many artists have made him the protagonist of their works. Let’s see some of them.

Bacchus and Vesuvius – The fresco depicts Bacchus with his body covered with berries and a high isolated mountain, with the slopes covered with rows of vines. It could be Vesuvius before the eruption of 79 AD, and therefore with only one peak, or Mount Nisa where, according to legend, Dionysus would have been raised.
Michelangelo’s Bacchus – He is represented in a youthful robe holding a cup, while he is staggering due to drunkenness. The strong realism of the statue makes the movement of a drunk Bacchus fluid and convincing. A small satyr is behind Bacchus, taking the opportunity to secretly eat grapes in the moment of weakness of the god. Including it within the composition serves to induce the viewer to walk around the statue, appreciating every single detail.

The adolescent Bacchus by Caravaggio: “In painting Bacchus, Caravaggio could have, and some should have, faced the mythological subject according to the good Renaissance tradition. The young man appears far from being a classic idealized figure. The true subject of the painting would be , in short, the simple representation of a joke in disguise. Caravaggio, making fun of the glorious classical and Renaissance tradition, teasing the public, would have portrayed a friend of his a little stunned by the fumes of alcohol, asking him to hold a glass of wine and placing a few days’ fruit in front of him. ” – ArteSvelata.it

The Bacchus of Arianna: some paint using colors, tempera, acrylic, watercolor, pencils and others, like Arianna Greco instead, choose the nectar of the gods to create what has been baptized wine art, capable of giving life to fragrant enochromatic masterpieces.
How was this passion of Arianna born?
“Painting with wine is a very particular technique and not easy to achieve as it requires technical skill and knowledge in the chemical field. They are works of art that have the scents and colors of the vines that are born in our Italy and especially in my region Puglia even if I often and willingly use Piedmontese wines such as Barolo, of which I love everything. The wine placed on canvas tends to evolve in its own way, oxidizes as it would in Barrique or in bottle and this thanks to reactions between anthocyanins and tannins with consequent color changes. To the eye we observe a ripening, from purple red, violet, ruby ​​red towards shades tending to garnet, to brick, decidedly warmer and more fascinating nuances. Thanks to this very particular evolutionary aspect, that normally does not occur in other art forms, my works have been compared to the Dorian Gray painting with the difference that as he gets worse as he ages, my paintings take on more charm.”

…After a lot of chatting about wine, it’s time to uncork a bottle. As you know, wine tasting consists of an olfactory examination and a visual examination. Here is how 4 Italian wines are described:

Tintilia del Molise DOC: an intense ruby red color and violet reflections. The olfactory profile of the wine is vinous, intense, pleasant, characteristic and on the palate it is dry, harmonious, soft. It goes well with a good dish of penne with sauce.

Montepulciano d’Abruzzo: second place among the best-selling DOCG wines. Intense ruby red color. Fruity aroma with slightly sour blackberry, ripe red fruits, including wild red currant, and spices. The main feature is the aroma of licorice (called “liqueriziaceo”), and amarascato. Sometimes the base is almondy and with spicy scents. Taste is medium tannic, full-bodied, excellent structure.

Chianti Classico DOCG: it has a brilliant ruby color tending towards garnet and a deeply vinous aroma. The taste is dry, savory, tending to velvety soft over time.

Nero d’Avola appears to the sight of a pleasant ruby red, more or less intense depending on the type of vineyard, its position and aging, to the taste it offers hints of berries, cherry, plum, in the best areas it presents spicy and balsamic notes.

Qual è il tuo vino preferito? / What’s your favorite wine?


Uno stravagante viaggio letterale attraverso l’ABC italiano

A whimsical letter-by-journey through the Italian ABCs with Dianne Hales

(Original English version follows)

In questo periodo strano in cui non è possibile viaggiare in Italia, Dianne Hales ha fatto quello che fanno gli scrittori: ha scritto un nuovo libro, un piccolo omaggio all’Italia e agli italiani. Ce ne parla oggi ospite del mio blog:

Decenni fa mi sono innamorata follemente, felicemente, vertiginosamente dell’italiano. Desiderosa di comunicare con i suoi interlocutori, ho deciso di imparare la loro lingua immergendomi nei suoi suoni.

Una delle mie prime lezioni formali si è concentrata sull’alfabeto italiano. Anche se le sue 21 lettere sembrano identiche alle loro controparti inglesi (escluse j, k, w, x e y), non suonano allo stesso modo.

Le differenze vanno oltre la pronuncia. A me ogni lettera fa venire in mente una parola che rappresenta un aspetto diverso della vita e della cultura italiana. Ho messo insieme le mie riflessioni alfabetiche in un libro digitale che puoi scaricare come PDF gratuito qui.

“A” Is for Amore accompagna i lettori in uno stravagante viaggio letterale attraverso l’ABC italiano. Viaggerai a Firenze e Roma; assaporirai i piatti preferiti dagli italiani; ti addentrerai nel mondo della moda e del vino; incontrerai Dante, Leonardo e l’irresistibile italiano; e acquisirai un nuovo apprezzamento delle lettere “H” (acca) e “Z” (zeta) in italiano.

Se ami l’Italia, imparerai di più sul paese e sulla sua gente. Se vieni da una famiglia italiana, scoprirai di più sulla tua eredità. Se sei uno studente o un insegnante d’italiano, troverai una prospettiva allegra che integra le lezioni di vocabolario e grammatica. Se sei un avventuriero in poltrona, non hai bisogno di conoscere nessun italiano per goderti il ​​viaggio.

“A” Is for Amore è la mia lettera d’amore all’Italia, alla sua gente e a tutti i miei lettori, con grande apprezzamento per il loro sostegno. Spero che questo piccolo regalo ti diverta e ti sollevi.

In this strange period in which it is not possible to travel to Italy, Dianne Hales did what writers do: she wrote a new book, a small tribute to Italy and the Italians. She talks to us about today in this guest post:

Decades ago I fell madly, gladly, giddily in love with Italian. Yearning to communicate with its speakers, I set out to learn their language by immersing myself in its sounds. 

One of my earliest formal lessons focused on the Italian alphabet. Although its 21 letters look identical to their English counterparts (minus j, k, w, x, and y), they don’t sound the same.
The differences go beyond pronunciation. To me, each letter brings to mind a word that represents a different aspect of Italian life and culture. I’ve put together my alphabetical musings in a digital book you can download as a
free PDF here.

“A” Is for Amore takes readers on a whimsical letter-by-journey through the Italian ABCs. You’ll travel to Florence and Rome; savor Italians’ favorite dishes; delve into the worlds of fashion and wine; meet Dante, Leonardo, and the irresistible Italian man; and gain a new appreciation of the Italian “H” (acca) and “Z” (zeta).

If you love Italy, you’ll learn more about the country and its people. If you come from an Italian family, you’ll discover more about your heritage. If you’re an Italian student or teacher, you’ll find a light-hearted perspective that complements vocabulary and grammar lessons. If you are an armchair adventurer, you don’t need to know any Italian to enjoy the ride.

“A” Is for Amore is my love letter to Italy, its people, and all my readers, with great appreciation for your support. I hope this small gift will entertain and uplift you.

Dianne Hales is the author of La Passione: How Italy Seduced the WorldLa Bella Lingua: My Love Affair with Italian, the World’s Most Enchanting Language,   and Mona Lisa: A Life Discovered.  The President of Italy awarded her an  honorary knighthood, with the title of Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana (Knight of the Order of the Star of Italian Solidarity), for her contributions to promoting the Italian language.

For more information, visit Dianne’s website.  You also can join other Italian-lovers at the La Bella Lingua group.


Il significato de Il sabato del villaggio

The explanation with English translation of “Il sabato del villaggio”, Saturday in the village, by Giacomo Leopardi.

Qual è il significato de Il sabato del villaggio?
“Il sabato del villaggio” è una poesia scritta da Giacomo Leopardi nel 1829 a Recanati. Descrive in modo allegorico le attività dei paesani di Recanati durante un sabato, quando gli abitanti si preparano con ansia al giorno di festa della domenica. Il sabato rappresenta l’allegoria della giovinezza, dei sogni e delle speranze e la domenica, invece, simboleggia l’età adulta con la caduta delle illusioni. Secondo Leopardi la gioia umana si manifesta nell’attesa di un piacere irraggiungibile, ed è quindi fugace ed effimera.

What is the meaning of Saturday in the village?
“Il sabato del villagio” is a poem written by Giacomo Leopardi in 1829 in Recanati. It allegorically describes the activities of the villagers of Recanati on a Saturday, when the inhabitants are anxiously preparing for the Sunday feast day. Saturday represents the allegory of youth, dreams and hopes and Sunday, on the other hand, symbolizes adulthood with the fall of illusions. According to Leopardi, human joy manifests itself in the expectation of unattainable pleasure, and is therefore fleeting and ephemeral.

Il giovane Leopardi usava accostare il suo tavolino accanto a una finestra per ottimizzare lo sfruttamento della luce solare: tale finestra si affacciava su una piazza dove gli abitanti di Recanati si ritrovavano per organizzare le piccole feste domenicali. È proprio questa piazza ad ispirargli la stesura del “Sabato del villaggio“.

The young Leopardi used to place his table next to a window to optimize the use of sunlight: this window overlooked a square where the inhabitants of Recanati gathered to organize small Sunday parties. It is this square that inspired him to write “Il sabato del villaggio”.

Testo

La donzelletta vien dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio dell’erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,                                Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
Su la scala a filar la vecchierella,
Incontro là dove si perde il giorno; E novellando vien del suo buon tempo,
Quando ai dì della festa ella si ornava,
Ed ancor sana e snella
Solea danzar la sera intra di quei
Ch’ebbe compagni dell’età più bella.
Già tutta l’aria imbruna,
Torna azzurro il sereno, e tornan l’ombre
Giù da’ colli e da’ tetti,
Al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno                                
Della festa che viene;            
Ed a quel suon diresti
Che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
Su la piazzuola in frotta,                            
E qua e là saltando,
Fanno un lieto romore:
E intanto riede alla sua parca mensa,
Fischiando, il zappatore,
E seco pensa al dì del suo riposo.        

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
E tutto l’altro tace,
Odi il martel picchiare, odi la sega
Del legnaiuol, che veglia
Nella chiusa bottega alla lucerna,          
E s’affretta, e s’adopra
Di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia                                
Recheran l’ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
Cotesta età fiorita
È come un giorno d’allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo’; ma la tua festa        
Ch’anco tardi a venir non ti sia grave.

Parafrasi

La ragazzetta torna dalla campagna,
mentre il sole sta tramontando, con il suo fascio d’erba;
e porta in mano anche un mazzolino di rose e di viole,
con cui – come sua abitudine –
si adornerà il petto e i capelli per l’indomani, giorno di festa.
La vecchietta se ne sta seduta
con le sue vicine sulla scala
a filare, rivolta ai raggi del sole che tramonta, e ricorda e parla della sua giovinezza, quando era lei, ancora sana e slanciata, ad agghindarsi e a danzare la sera insieme
a quelli che ebbe compagni della stagione più bella della vita.
Già tutta l’aria imbrunisce, il cielo sereno si fa scuro e si disegnano le ombre delle colline e delle case
al chiarore della luna appena sorta. Ora la campana ricorda a tutti la festa
che sta arrivando, e potresti dire che il cuore si riconforta a quel suono.
I bambini nella piazza si rincorrono gridando di entusiasmo, rompendo allegramente il silenzio:
e intanto ritorna fischiettando alla sua cena il contadino che pensa al giorno di riposo.

Poi, quando tutte le luci sono spente, e tutto il paese è addormentato, si sente il picchiare
del martello, e la sega del falegname ancora sveglio al chiarore della lucerna per ultimare in fretta
il suo lavoro prima dell’alba.

Questo, di tutta la settimana, è il giorno più gradito, pieno di speranza e di gioia: domani le ore porteranno con sé tristezza e noia, e ciascuno ripenserà al consueto lavorio feriale.

Ragazzino che scherzi con leggerezza, questa età in fiore è un giorno di allegria, un giorno luminoso, sereno, che precede la festa della tua vita.
Divertiti, mio caro ragazzo;
è un momento incantato, questo,
il periodo più felice.
Non voglio svelarti altro; e se la tua
festa tarda ad arrivare,
non essere triste.


English translation of the Paraphrase:

The little girl returns from the countryside,
while the sun is setting, with her bundle of grass;
and she’s also carrying in her hand a bouquet of roses and violets,
with which – as usual – she will adorn her bosom and hair for the next day, a holiday.
The old lady is sitting with her neighbors spinning on the staircase, facing the rays of the setting sun, and remembering and talking about her youth, when she was still healthy and slender, and would also dress up and dance in the evening with her friends of the most beautiful season of life.
Already all the air becoming dim, the clear sky is darkening and the shadows of the hills and houses are drawn
in the light of the newly risen moon. Now the bell reminds everyone of the celebration that is coming, and you could say that the heart is comforted by that sound.
The children in the square chase each other shouting with enthusiasm, happily breaking the silence:
and in the meantime the peasant who is thinking of his day of rest returns whistling to his supper.

Then, when all the lights are out, and the whole town is asleep, one hears the pounding of the hammer, and the saw of the carpenter who still awake in the light of the lamp to quickly finish his work before dawn.

This, of the whole week, is the most pleasant day, full of hope and joy: tomorrow the hours will bring with them sadness and boredom, and everyone will start thining about the common workday.

Little boy you who are playing with levity lightly, this blossoming age is a day of joy, a bright, serene day that precedes the celebration of your life.
Have fun, my dear boy;
this is an enchanted moment
the happiest time.
I don’t want to reveal anything else; and if your
celebration is late in coming,
do not be sad.

E tu cosa ne pensi? Sei d’accordo con Giacomo Leopardi? //

What do you think? Do you agree with Giacomo Leopardi?


Leggi ancora altri articoli:

Colors in Italian | 10 aforismi letterari sui colori (audio)

With spring only two weeks away and the landscape preparing to burst into brilliant colors, let’s embrace the colors through the words of Italian writers.
I selected the ones that inspired me to write this post.

Con la primavera in arrivo e il paesaggio che si prepara ad esplodere con colori brillanti, abbracciamo i colori attraverso le parole degli scrittori italiani.

Ho selezionato quelli che mi hanno ispirato a scrivere questo post.

Pronti a lasciare che i colori della lingua ti mettano di umore primaverile?

Ascolta prima e leggi dopo, o viceversa! Puoi scaricare i file audio per ascoltarli quando e quante volte desideri.

With spring arriving and the landscape preparing to burst into brilliant colors, let’s embrace the colors through the words of Italian writers.

I selected the ones that inspired me to write this post.

Pronti? Ready to let the colors of language put you in a Spring mood?

Listen first and read later, or the other way around! You can download the audio files to listen to them when and as many times you wish.

Buon ascolto, Mirella

Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori.
(Cesare Pavese)

Every new morning, I will go out into the streets looking for colors.
(Cesare Pavese)

A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
(Alessandro Baricco)

Sometimes words are not enough.
So then colors are needed.
And forms.
And notes.
And emotions.

(Alessandro Baricco)

Era una donna meravigliosa, con gli occhi verdi, i capelli rossi, l’abito azzurro e le scarpe gialle. Volete sapere come è andata a finire? In bianco. (Totò)

She was a wonderful woman, with green eyes, red hair, blue dress and yellow shoes. Do you want to know how it ended? I failed to score.
(Totò)

Ai colori si chiede conforto, al linguaggio colore.
(Marcella Tarozzi Goldsmith)

Colors are asked for comfort, language is asked for color.
(Marcella Tarozzi Goldsmith)

La sensibilità è una condanna, ma ti consente di cogliere migliaia di colori in un viaggio in bianco e nero.
(Michelangelo Da Pisa)

Sensitivity is a condemnation, but it allows you to capture thousands of colors on a black and white journey.
(Michelangelo Da Pisa)

Pelle Bianca come la cera
Pelle Nera come la sera
Pelle Arancione come il sole
Pelle Gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi farne a meno
per disegnare l’arcobaleno.
Chi un sol colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.
(Gianni Rodari)

White skin like wax.
Black skin like the evening
Orange skin like the sun
Yellow skin like lemon
many colors like flowers.
Nobody can do without them
to draw the rainbow.
Those who one color will love
a gray heart will always have.

(Gianni Rodari)

Il mio colore preferito è il cioccolato.
(Anonimo)

My favorite color is chocolate.
(unknown)

La scrittura può descrivere i colori, ma ogni descrizione è un’ombra.
(Marco Ercolani)

Writing can describe colors, but every description is a shadow.
(Marco Ercolani)

Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco… Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco.”
(Alessandro D’Avenia)

Everything is a color. Every emotion is a color. Silence is white. In fact, white is a color that I cannot stand: it has no boundaries. (Passare una notte in bianco) Spend a sleepless night, (andare in bianco) fail to score,
(alzare bandiera bianca) raise the white flag, (lasciare il foglio bianco ) leave the page blank, (avere un capello bianco) have a white hair… Indeed, white is not even a color. It is nothing, like silence. A nothing without words and without music. In silence: in white. ”
(Alessandro D’Avenia)

Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e hanno la farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno le mani sporche di grasso:
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano nemmeno un dito,
ma il loro mestiere non è pulito.
(Gianni Rodari)

I know the colors of the trades:
The bakers are white,
they rise before the birds
and they have flour in their hair;
the chimney sweepers are black,
the painters are of seven colors;
The car repair workers
have a nice blue suit,
their hands are dirty with grease:
the tramps go wandering,
they never get a finger dirty,
but their trade is not clean.

(Gianni Rodari)

Salice Terme – Pavia, foto di Roberto Robaudi

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